Asma…cos’è e come affrontarla

 

L’asma è una malattia dell’apparato respiratorio che insorge spesso in età infantile, creando difficoltà nella respirazione e procurando quel senso di oppressione e mancanza di aria nei polmoni.

 

 

Il sintomo principale è la difficoltà respiratoria (dispnea), con respiro sibilante. Il respiro è corto e veloce e possono accompagnarsi anche tachicardia e ansia.

Nei casi più gravi durante un attacco chi soffre d’asma può non essere in grado di pronunciare più di qualche parola per volta e la pelle può assumere un colorito pallido bluastro (cianosi).

Se non adeguatamente tenuta sotto controllo l’asma può gradualmente peggiorare. Da una forma lieve intermittente si può passare alla forma lieve permanente, quindi a quella moderata e poi all’asma grave.

Si può arrivare infine al cosiddetto male asmatico con crisi gravi, frequenti e lunghe che non rispondono alla somministrazione dei farmaci antiasmatici.

 

 

Le cure

L’asma richiede solitamente un trattamento continuativo, in modo da evitare sia crisi gravi, sia il peggioramento della malattia.

Per l’asma allergico, come per tutte le allergie, è bene evitare l’esposizione alle sostanze che possono scatenare le crisi.

Per fronteggiare una crisi acuta si ricorre ai broncodilatatori ad azione rapida come i beta-agonisti (salbutamolo, terbutalina) che sono assunti come spray. In alcuni casi può essere somministrata teofillina per via venosa.

Per diminuire la frequenza delle crisi si usano broncodilatatori a lunga durata d’azione (come il salmeterolo e il formoterolo) per via inalatoria, spesso in associazione con cortisonici.

Per il controllo a lungo termine della malattia sono usati farmaci come il cromoglicato e gli inibitori dei leucotrieni (montelukast) che non agiscono sulla dilatazione dei bronchi ma sulle cellule che promuovono l’infiammazione.

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