Come prevenire l’eritema solare

 

A chi non è mai capitato almeno una volta nella vita di tornare a casa dal mare o dalla montagna con la pelle arrossata e gonfia per la troppa esposizione al sole?

È il classico caso di eritema solare: si tratta di scottature della pelle dovute, appunto, all’eccessiva e prolungata esposizione al sole.

Se la pelle non è protetta a sufficienza o è particolarmente delicata, i raggi UV tendono ad arrossarla, fino a scottarla.

A seconda della gravità, nei giorni successivi all’esposizione, la pelle arrossata può gonfiarsi, far male, prudere o bruciare. E si possono formare vesciche che si riempiono di un liquido sieroso che sembra acqua. Una volta che queste passano – è importante non toccarle, non scoppiarle o non romperle per non causare infezioni alla pelle danneggiata – la pelle comincia a desquamarsi, coprendosi di screpolature.

La prevenzione dell’eritema solare è fondamentale. A scopo preventivo valgono le solite e note regole:

  • non esporsi al sole nella fascia centrale della giornata, soprattutto dalle 11 alle 16;
  • fare un’esposizione graduale, cominciando un po’ alla volta, in modo che la pelle si abitui ai raggi del sole;
  • indossare capi protettivi sulle zone più delicate e cappelli per riparare la testa;
  • applicare schermi protettivi, come filtri solari o protezioni solari adeguate al tipo di pelle.

Ci sono tipi di pelle infatti che sono più soggetti a scottature e bruciature. Come chi ha la pelle chiara e delicata. In questi casi, va fatta ancora più attenzione quando ci si espone.

Alle prime esposizioni, dopo aver passato un anno al chiuso e sotto la luce artificiale, sarebbe bene non usare abbronzanti ma cominciare l’esposizione graduale con adeguate protezioni solari.

Anche l’idratazione è importante per evitare le scottature solari. A questo scopo non c’è miglior rimedio dell’acqua, che idrata la pelle dall’interno. D’estate con il sudore tendiamo a perdere fino a 600 cc di acqua.

Oltre a disidratarci, con l’acqua se ne vanno anche i sali minerali – magnesio, potassio, sodio – che sono importanti perché forniscono energia alla pelle e al corpo. Questi sali minerali sono idratanti e antiossidanti. La loro carenza significa che la pelle diventa più debole e soggetta ad aggressioni di agenti esterni, come il sole.

Se, invece, nonostante le accortezze, non sei riuscito a evitare la scottatura, ecco i rimedi che ti aiutano a prenderti cura della pelle stressata dall’azione del sole e a rigenerarla nel modo più salutare possibile.

Eritema solare: i rimedi naturali

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Impacco con gel di aloe vera

Fra i rimedi naturali per le scottature non possiamo non citare l’aloe. Il gel di aloe vera è un rimedio che dovrebbe far parte del kit di pronto soccorso naturale di casa. Per la pelle è un alleato quasi imbattibile. L’aloe lenisce le scottature e attenua bruciore e dolore, grazie alla sua azione rinfrescante.

Inoltre ha azione cicatrizzante – quindi permette alla pelle di guarire più in fretta – rigenerante e antinfiammatoria.

Per avere benefici in presenza di bruciature ed eritemi solari, basta spalmarla lasciando un leggero velo sulla pelle da curare. Si può ripetere l’applicazione

 

Oli essenziali di menta ed eucalipto

Se la scottatura è lieve e la pelle solo arrossata, puoi far passare la sensazione di calore spalmando qualche goccia di olio essenziale di menta ed eucalipto, che hanno proprietà rinfrescanti. Questi oli essenziali aiuteranno la pelle a tornare alla normalità. Diluiscili in un olio vegetale e massaggia dolcemente.

 

Unguento alla Calendula
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Crema alla calendula

Una buona crema per bruciature solari è quella alla calendula. Considerato il fiore della pelle, la calendula attua gli arrossamenti e i gonfiori. Agisce anche in caso di bruciore e dolore.

In caso la pelle abbia riportato vesciche e screpolature, la aiuterà a rigenerarsi senza complicazioni o inestetismi.

Oleolito di iperico

L’iperico è una pianta comunemente associata al sole, e viene indicata per lenire pruriti e rossori. Va applicato direttamente sulla pelle interessata dalla scottatura. Oltre a a permettere la cicatrizzazione più velocemente, senza lasciare segni o raggrinzamenti, agisce anche eliminando il dolore in poco tempo. L’ipericina contenuta nell’iperico è infatti in grado di rigenerare i tessuti danneggiati, svolgendo, allo stesso tempo, anche azione antibatterica.

Per azione ancora più potente e veloce puoi aggiungere all’oleolito di iperico qualche goccia di oli essenziali di lavanda, che è particolarmente attiva nella protezione della pelle e di camomilla blu che ha proprietà cicatrizzanti, antisettiche e antinfiammatorie.

Bagno alla farina di avena

La farina di avena ha proprietà emollienti. È considerato un ingrediente protettivo perché è in grado di riparare gli strati epidermici della pelle. In antichità era comunemente usata per facilitare la guarigione di lesioni e abrasioni della pelle.

Puoi metterne due cucchiai nell’acqua del bagno. Fai attenzione, però, che l’acqua non sia troppo calda. La farina d’avena aiuta a lenire il prurito e agisce sulle malattie della pelle come eczemi o psoriasi. Il bagno con la farina di avena può essere fatto anche in caso in cui la pelle abbia delle screpolature o desquamazioni.

di Romina Rossi

dal sito macrolibrarsi.it

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