Porta in tavola lo shiitake

Tra le tante varietà di funghi commestibili, esistono anche i “funghi curativi”. I più conosciuti sono il maitake, lo shiitake e il reishi, ma ne esistono molti altri. Tutti i funghi commestibili sono particolarmente adatti a chi mangia frequentemente il cibo animale, soprattutto quello molto riscaldante come salumi, carni e formaggi stagionati, perché hanno effetto rilassante, ammorbidente e rinfrescante.

Aiutano anche ad abbassare il colesterolo e la pressione. Presentano anche proprietà nutrizionali interessanti: sono ricchi di sali minerali, vitamine, fibre, proteine e hanno pochi grassi.

L’effetto più spiccato dei funghi curativi è quello modulante e stimolante del sistema immunitario, che deriva dalla presenza di sostanze che aumentano la produzione di cellule immunitarie e dall’azione positiva sulla flora batterica intestinale (fondamentale per un buon sistema immunitario). Altro effetto importante è quello antinfiammatorio, in particolare sulle articolazioni e sull’intestino.

I funghi curativi: lo shiitake in cucina Tra i vari funghi curativi, i più utilizzati in cucina, qui in Italia, sono gli shiitake (Lentinula edodes). La parola shiitake deriva dalle parole giapponesi shii (quercia) e take (fungo). Infatti lo shiitake cresce sui tronchi degli alberi.

 

Proprietà principali dello shiitake:

  • stimola e modula il sistema immunitario
  • riduce il colesterolo
  • regolarizza la pressione
  • rilassa
  • rinfresca
  • aiuta a dimagrire
  • sostiene la funzionalità epatica
  • antiossidante
  • migliora la flora batterica intestinale

Come si usa in cucina

Si può usare fresco oppure secco, considerando che i funghi freschi apportano più energia “umida”, che non è adatta durante l’inverno e in persone con particolari condizioni di debolezza. I funghi secchi sono invece adatti tutto l’anno ed energeticamente più equilibrati.

Quelli secchi vanno prima ammollati in acqua tiepida per circa 15 minuti e poi utilizzati in cucina a piacere in zuppe, minestre, padellate di verdure ecc. La quantità da utilizzare è di uno a persona.

È consigliato consumare i funghi sempre ben cotti ed evitare quelli crudi, sott’olio o sott’aceto, per via dell’eccesso di energia yin, che dev’essere compensata dalla cottura e dal sale.

di Dealma Franceschetti

dal sito macrolibrarsi.it

 

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