Cottura a microonde: fa male?

 

Siamo abituati a cercare gli strumenti che più velocemente ci connettono con il mondo, ci preparano in pochi minuti un piatto gustoso e ci fanno arrivare in fretta agli appuntamenti, perché non abbiamo troppo tempo da perdere!

Non sempre questi strumenti sono la soluzione più salutare, per il nostro benessere fisico ed emotivo. Vediamo nello specifico cosa comporta utilizzare il forno a microonde per risparmiare tempo in cucina.

 

Gli effetti del microonde

Il forno a microonde altera la natura dei cibi e cosa assai peggiore, brucia i nutrienti fondamentali.

Cambia letteralmente la struttura chimica del cibo trasformandosi in qualcosa di estraneo per il nostro corpo che non solo non viene correttamente nutrito ma deve anche caricarsi di tossine estranee da smaltire. L’effetto negativo sulla salute è immediato, con conseguenze a livello fisico e mentale.

Ecco i principali effetti del microonde sulla salute:

  • la temperatura dei cibi o dei liquidi riscaldati è innaturalmente troppo elevata
  • frutta e verdura e cibi in generale perdono le sostanze nutritive nel processo di cottura che vengono letteralmente bruciate e trasformate in molecole chimiche tossiche per l’organismo
  • gli alimenti che introduciamo, dopo la cottura al microonde, risultano geneticamente modificati con conseguente avvelenamento dell’organismo
  • dispersione di microonde radio anche nell’ambiente circostante, per questo è consigliato mantenersi a distanza da un forno a microonde accesso



 

Gli studi scientifici sul microonde

Uno studio concreto sui danni del microonde è stato svolto dallo scienziato svizzero Hans Hertel in collaborazione con lo Swiss Federal Institute of Technology e University Institute of Biochemistry. Si registrarono dati interessanti, ottenuti dal coinvolgimento di diverse persone a cui venivano sottoposti alimenti preparati in modi differenti.

Gli scienziati coinvolti nell’indagine, somministrarono diversi preparati a base di latte e verdura, alcuni a crudo, altri cotti con metodo tradizionale e altri con microonde. A tutti i partecipanti alla ricerca vennero fatte le analisi del sangue sia prima che dopo la somministrazione.

I risultati ottenuti non lasciano spazio a molti dubbi: la cottura a microonde alterava in maniera significativa i nutrienti, abbastanza da apportare dei cambiamenti importanti a livello sanguigno.

Cosa è stato riscontrato in particolare?

In primis, un aumento repentino dei livelli di colesterolo, una diminuzione dei globuli bianchi e globuli rossi, la formazione di composti chimici sconosciuti in natura.

Gli effetti sul sangue sono devastanti. Si verifica subito una diminuzione dei livelli di emoglobina che col tempo possono portare ad anemia.

In conclusione, la cottura a microonde è sconsigliata e sicuramente non da utilizzare in maniera troppo frequente. Meglio preferire cottura tradizionali a gas o con forno elettrico.

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