Bardana, pianta amica della cute

 

 

 

La bardana (Arctium iappa) è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae, conosciuta come dermopatica e utilizzata per acne, dermatiti, eczema, seborrea, forfora e psoriasi. Scopriamola meglio.

 

Proprietà della bardana

Da sempre conosciuta come la pianta dermopatica per eccellenza, a livello terapeutico la bardana s’impiega per la cura delle dermatosi di vario genere, legate a disordini biologici e metabolici. La bardana, perciò, è particolarmente valida nel trattamento dell’acne, dermatiti, eczema, seborrea, forfora e psoriasi, grazie alla presenza di composti polinsaturi, acidi fenolici dotati di proprietà antibiotica, antibatterica e antiflogistica.

In fitoterapia è inoltre usata per la sua attività depurativa, (stimola la funzionalità biliare ed epatica) ipoglicemizzante ipocolesterolemizzante, lassativa e antireumatica. La radice di questa pianta contiene lignani, vitamine del complesso B, amminoacidi, oligoelementi, sostanze amare, tannini e resine; ma soprattutto è costituita da inulina, che svolge un’azione drenante e purificante del sangue, che favorisce l’eliminazione delle tossine, cioè i “rifiuti” delle diverse reazioni metaboliche dell’organismo.

Il suo impiego è di aiuto e di sostegno in questa importante attività esercitata dal fegato, reni, intestino e pelle, considerati gli emuntori naturali. Il risultato di un buon drenaggio consiste in un potenziamento dell’attività epatica e biliare, della diuresi, del transito intestinale e della regolazione della secrezione sebacea. L’uso terapeutico è quindi consigliato nel trattamento di diabete e iperglicemia, nel qual caso va assunta sotto stretto controllo medico, per la conseguente interazione con gli ipoglicemizzanti di sintesi, per combattere colesterolo, iperuricemia che causa i reumatismi e gotta.

Modalità d’uso

USO INTERNO
DECOTTO: 1 cucchiaio raso di bardana radice, 1 tazza d’acqua 
Versare la radice sminuzzata nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min.
Filtrare l’infuso e berlo lontano dai i pasti per usufruire dell’azione disintossicante drenante ed e purificante per la pelle.

Tintura madre di bardana: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti. La posologia max giornaliera consigliata è di 120 gocce.

USO ESTERNO
Il precedente decotto può essere utilizzato come lozione per uso topico, destinato a pelli grasse, asfittiche, con punti neri e predisposte all’acne o alla seborrea.
Le foglie fresche pestate e applicate sulle punture di zanzare, vespe, api e calabroni calmano rapidamente il dolore e diminuiscono il gonfiore. Mentre può essere utilizzato il succo delle foglie fresche per frizioni al cuoio capelluto grasso.

Controindicazioni della bardana

Non esistono particolari effetti collaterali o controindicazioni per l’assunzione della bardana. In caso di allergia alle piante della famiglia delle asteraceae, potrebbero verificarsi episodi allergici appunto. Le uniche interazioni note sono con i farmaci ipoglicemizzanti.

di Alessandra Romeo

cure-naturali.it

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