Pelle liscia: come affinare la grana epidermica dopo l’estate

 

 

La pelle, soprattutto con l’aumentare dell’età ed il passaggio da una stagione ad un’altra, tende a ridurre la sua capacità di smaltire adeguatamente cellule morte, le stesse che in estate ispessiscono la pelle a fini protettivi. Il risultato è che le nuove cellule prodotte tenderanno progressivamente a legarsi alle vecchie non più adeguatamente smaltite, che restano presenti sullo strato corneo.

L’effetto è progressivo e, nel tempo, la grana epidermica perde di uniformità mentre aumenta l’opacità cutanea. Questo fenomeno è molto visibile in autunno, ad esempio, momento ideale per eseguire un periodico trattamento rinnovatore.

É possibile quindi gestire correttamente questa situazione con una adeguata routine correttiva che ha lo scopo di levigare e sostenere periodicamente l’eliminazione delle cellule morte, inducendo stimolo al rinnovamento cellulare.

Eliminando meccanicamente e periodicamente tali cellule morte, è possibile mantenere una grana epidermica più levigata e compatta, gestendo con più efficacia l’eventuale formazione dei principali inestetismi superficiali come ispessimenti, perdita di levigatezza e rughe sottili.

Un corretto trattamento rinnovatore eseguito a cadenza settimanale deve necessariamente contenere piante officinali integrate ad acidi della frutta o beta idrossiacidi, capaci di modulare la naturale esfoliazione fisiologica senza aggredire troppo la pelle, come accade spesso con trattamenti più incisivi spesso eseguiti con scrub o sali.

L’approccio più comune non prende inoltre in considerazione una fase importantissima di questo approccio cosmetico, chiamata sebo-reintegrazione.

Uno scrub comune, o un trattamento esfoliante, spesso si occupa soltanto di rimuovere cellule morte dallo starto corneo, ignorando il fatto che, dopo questa azione, la pelle si ritrova momentaneamente privata, in parte, della sua naturale barriera idrolipidica.

Un buon trattamento rinnovatore, quindi, deve necessariamente reintegrare la barriera dopo l’esfoliazione e coprire anche questa fase importante. Deve essere composto quindi da più passaggi:

  1. Fase levigante ad azione cheratolitica
  2. Fase Sebo-Reintegrativa profonda
  3. Fase Sebo-Reintegrativa superficiale

 

 

In Mary Rose abbiamo realizzato Trittico, un cofanetto contenente tre prodotti ad alta concentrazione e realizzati per rispondere a tutte e tre le fasi che compongono un corretto trattamento rinnovatore.

Per realizzare i diversi prodotti del cofanetto, vengono integrati vari oli vegetali, beta-idrossiacidi, vitamine, antiossidanti e Fior di Linfa® a diversi gradi e concentrazioni.

Trittico può essere utilizzato su tutti i tipi di pelle con tranquillità attenendosi alle istruzioni contenute all’interno del foglietto illustrativo.

Particolare attenzione va riservata solo in caso di pelle delicata e tendente ad arrossamenti.

In quel caso, la forte azione operativa di Fase 1 Trittico può essere smorzata eseguendo l’applicazione con un batuffolo di cotone inumidito.

Tale procedura permette, anche alle pelli più sensibili, di beneficiare degli effetti rinnovatori e compattanti di questo innovativo sistema cosmetico trifasico.

E’ preferibile eseguire il trattamento con Trittico alla sera, prima di andare a riposare.

Il momento migliore per iniziare il trattamento, è sicuramente settembre, quando il sole lascerà spazio a temperature più gradevoli e la melanina regredirà lentamente.

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