Ogni anno in questo periodo il mio pensiero vola verso i pollini e i così detti “piumini” che presto riempiranno le nostre strade e i nostri prati, il solo pensiero mi solletica il naso e mi raschia la gola in quanto ahimè anche io sono un’allergica.
Ma questo pensiero porta con sé una serie di informazioni che mi permetteranno di star bene senza grossi starnuti e senza abbondanti lacrime.
Tutto ciò è racchiuso nel file cerebrale PREVENZIONE, apriamolo insieme e vediamo cosa fare per non farci sorprendere dalla primavera.
Eubiosi intestinale
L’allergia è in primis una risposta del sistema immunitario e proprio esso stesso è da tenere in equilibrio per evitare eccessive reazioni allergiche.
I fermenti che più consiglio in prevenzione allergica sono i Lactobacillus Paracasei in grado di amplificare la risposta in funzione dell’immunogenicità della membrana cellulare. Inoltre abbinerei i Bifidobacterium in modo da tenere l’intestino libero da scorie.
Assumendo questi fermenti almeno da un mese prima della comparsa dei sintomi contribuiremo alla normale funzione del sistema immunitario e ad una risposta allergica mediata.
Drenaggio epatico
Un’altra pratica fondamentale da utilizzare se siete degli allergici sono la detossificazione e il drenaggio epatico, in quanto il fegato in primavera si risveglia e se è “sporco” porta nel suo risveglio anche le tossine dell’inverno. Proprio per questo motivo è bene ripulirlo prima dell’arrivo delle allergie.
In primis è opportuno detossificare il fegato con sostante come ad esempio Inositolo o acido-alpha-lipoico, e poi solo successivamente drenarlo, con piante come il tarassaco,cardo mariano, betulla, fumaria ecc..
In questo modo arriveremo alla primavera con forza, energia e pochi starnuti.
Bassi livelli di Istamina
Un’attenzione particolare va all’istamina, sostanza malefica per chi è allergico in quanto è la diretta responsabile delle reazioni tanto odiate.
Noi abbiamo sempre livelli di istamina più o meno alti dentro range fisiologici ma durante le reazioni allergiche i suoi livelli aumentano drasticamente inducendo sintomi come oculoriniti, asma, tosse ecc
Proprio per questo motivo è bene evitare alimenti che portano ad un aumento di istamina o istamino-liberatori, quindi dite addio a formaggi fermentati, pesce grasso, crostacei, molluschi, salumi e insaccati, carne di maiale, cioccolato, fragole, agrumi e frutta in guscio.
Per mia esperienza personale ho imparato ad evitare di festeggiare la Pasqua abbuffandomi di uova di cioccolato, ne pagavo sempre le conseguenze.
Grano e Graminacee
Un attenzione particolare deve essere posta a chi è allergico alle graminacee, in quanto molto spesso non viene preso in considerazione che a livello alimentare ci cibiamo in particolare di farina di frumento una graminacea che contiene sostanze antigeniche praticamente identiche a quelle che respiriamo.
Di conseguenza il mio consiglio è di preferire altri tipi di cereali e farine, come riso, miglio, grano saraceno, mais ecc.
Integratori
Se tutto ciò non basta esistono in commercio tanti preparati fitoterapici che possono evitarvi i sintomi più pesanti.
Tra questi c’è il Ribes nigrum che potete assumere sia in MG (macerato glicerico) sia in TM (tintura madre). Questo preparato ha un’azione cortisone like cioè va ad aumentare i livelli di cortisolo endogeno creando così una risposta antinfiammatoria, a mio avviso è più un sintomatico ma può aiutare.
Tra i funghi medicinali invece esiste il Reishi (ganoderma Lucidum) che ottimizza la risposta immunitaria e contrasta l’infiammazione che accompagna le allergie.
Un altro preparato che amo molto consigliare è l’oligoelemento Manganese, tipico della diatesi che viene definita “allergica”: questo oligoelemento da assumere dai 2 ai 4 fialoidi settimanali è in grado di lavorare sul “terreno allergico” del soggetto creando una risposta allergica più tenue rispetto alla norma. Per quanto riguarda questo preparato è bene iniziare ad assumerlo almeno 1-2 mesi prima della comparsa dei sintomi allergici.
Margherita Gradassi
Per Saperne Di Più